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Nocturnal Animals - Recensione - Venezia 73

02/09/2016 | Recensioni
Nocturnal Animals - Recensione - Venezia 73

Sette anni sono passati dal primo film presentato proprio qui alla Mostra del Cinema di Venezia (A Single Man) e lo stilista e regista Tom Ford ritorna con un film a metà fra il thriller e il sentimentale, regalando una più matura prova di regia, impreziosita da una sceneggiatura ben strutturata e bravissimi interpreti.

In questa sua ultima fatica, il tempo si fonde con lo spazio. Un libro mette in scena una storia talmente reale da sembrare vera. Così la vita di Susan (Amy Adams) riceve un brusco cambiamento quando riceve un manoscritto dal suo ex marito, da cui si era separata vent’anni prima. La storia contenuta nel manoscritto, intitolato appunto Nocturnal Animals, racconta le tragiche disavventure di un uomo in vacanza con la famiglia, Tony (Jake Gyllenhaal) e del suo tentativo di vendicarsi dei soprusi subiti dalla famiglia.

La carica degli adattamenti cinematografici di romanzi e racconti già esistenti, in questi primi giorni di Mostra del Cinema, sembra essere il fil rouge dell'edizione 2016. Oltre ad essere un romanzo l'elemento principale del film (Nocturnal Animals), la pellicola stessa è tratta anch'essa da un libro, intitolato "Tony e Susan".

Sono loro i protagonisti, una coppia ormai separata, che rivive il proprio passato attraverso le parole e il racconto contenuto nel romanzo, una sorta di autobiografia di Edward (Jake Gyllenhaal), l'ex marito che trova il suo alter ego in Tony, un uomo semplice a cui tutto ad un tratto, viene stravolta la vita.

Quattro balordi assalgono l'auto in cui lui viaggia con la moglie e la figlia, somiglianti alla moglie e figlia reali di Edward e da lì ha inizio l'incubo di Tony. Vendetta è ciò che cerca, e trova, grazie ad un altro personaggio, lo sceriffo morente (Michael Shannon) che non ha nulla da perdere e lo spinge ad osare.

Vendetta è ciò che sembra voler cercare lo stesso Edward nei confronti della moglie, Nocturnal Animals è dedicato a lei e sembra quasi essere una lettera, uno sfogo contro il loro rapporto, martoriato e stuprato dal tradimento di lei. Una Susan che nonostante non le manchi nulla si sente infelice, in bilico tra passato e presente, tra l'amore per l'attuale marito e i rimpianti legati al primo.

Proprio come il passato, la fantasia e il presente si intrecciano, esattamente come la realtà è la finzione, dando vita ad un film che non cede mai alla tensione, appassiona e pone lo spettatore nel ruolo di voyeur, nell'intimita' del rapporto è nella messa a nudo dei sentimenti provati dai protagonisti.

Amore, violenza e malinconia con una maggiore dose della seconda, ritornano a governare Nocturnal Animals, così com'era stato per A Single Man, anche se la storia è più complessa e differente rispetto al primo film. Ford qui si supera, oltre che per regia anche per la sceneggiatura, dando il ruolo principale ad un romanzo, l'elemento in grado di dipanare oltre che una storia di finzione, una parabola d'ascesa e discesa dell'amore.

I sentimenti sono alla base, costruiscono e decostruiscono i rapporti e fanno di Nocturnal Animals un'ottima prova di scrittura, in tutti i sensi, impreziosito da l'ottima e convincente interpretazione dei suoi protagonisti.

Alice Bianco

 


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